È di grande aiuto allo specialista, per la scelta del percorso terapeutico più adatto, per migliorare il lavoro sinergico.
Ha una durata di 30 minuti ed è effettuato dai nostri Tecnici Ortopedici.
" E' un test che permette di valutare la qualità dell'appoggio a terra dei piedi e fornisce informazioni sulle pressioni che vengono scambiate tra la superficie di appoggio del piede ed il terreno e valuta in modo approfondito la modalità di esecuzione del passo ed eventuali alterazioni della deambulazione ".
L'analisi è costituita da tre fasi:
STATICA :
Valuta l'appoggio del piede identificando le aree di maggiore e minore carico (che sul monitor appaiono come variazione tra il colore rosso ed il blu). Nella stessa seduta in pochi minuti, si registrano anche:
- percentuale di carico sui due piedi
- Carico anteriore e posteriore
- Analisi stabilometrica e dei baricentri
- Superficie di appoggio della pianta dei piedi
DINAMICA :
Viene effettuata chiedendo al paziente di camminare sulla pedana fino alla sua estremità e ritorno.
La camminata può essere ripetuta più volte.
Questa analisi verifica lo spostamento del peso, l'appoggio e i tempi di carico. Attraverso il monitor è possibile evidenziare la percentuale di appoggio sull'avampiede rispetto al retropiede, ed il dispiegarsi della deambulazione.
STABILOMETRIA :
La pedana stabilometrica è uno strumento che ci permette di qualificare e quantificare le oscillazioni posturali del soggetto posto in ortostasi fermo in postura neutra e analizzare le strategie posturali utilizzate per il mantenimento dell'equilibrio, monitorando il contributo dei recettori nel mantenimento della sua funzionalità.
L'analisi stabilometrica si esegue ponendo il soggetto sulla padana e facendolo sostare per 30 o 51,2 secondi, prima a occhi aperti e successivamente a occhi chiusi.
LA VALUTAZIONE
L'esame permette una valutazione anatomica e funzionale del piede, fornendo una registrazione grafica della pressione esercitata sul terreno, sia quando il paziente si trova in posizione completamente eretta, sia quando cammina.
Lo studio della distribuzione di queste pressioni consente di valutare la biomeccanica posturale e locomotoria unitamente alle sue variazioni patologiche.
L'esame pertanto è utile nel descrivere la morfologia, la funzione e disfunzione statica e dinamica del piede. L'esaminatore ne riceve anche un'impressione di eventuali patologie proprie del piede così come di altri segmenti corporei interconnessi anatomicamente e funzionalmente con esso.
Al termine di ogni esame viene rilasciato IL REFERTO CARTACEO.